Una montagna di yoga, presentazione:[ read more ]
Mi chiamo Carla, ho 48 anni, e la mia vita ha visto fino ad ora continue trasformazioni e rinascite.
Ho lavorato per circa dieci anni come dipendente in varie aziende, ho poi intrapreso la strada della libera professione nel campo della fotografia per altri dieci anni. Dai miei 20 anni ho sempre approfondito il mio forte interesse per lo Yoga attraverso la pratica quotidiana fino a prendere la via dell'insegnamento, e così dal 2015 insegno yoga e sento che questa è la mia strada.
Negli ultimi anni ho approfondito sempre più il contatto con la montagna, trovo che sia profondamente meditativa (non a caso eremi e monasteri non li troviamo mai al mare!) e in stretta correlazione con lo yoga e la meditazione, dunque ho sentito il desiderio di organizzare escursioni che includono la camminata vissuta sotto un aspetto esperienziale, di osservazione e di ascolto della natura e del proprio corpo, seguite da una pratica di yoga avvolti nel silenzio della cima raggiunta. Ho chiamato questa idea in cui credo molto “Una montagna di yoga”.
Avendo ricevuto il dono della curiosità per paesi e culture diverse, ho viaggiato molto all’estero, spesso sola e con zaino in spalla, ma oggi ho ancora il grande desiderio di visitare il Nepal. Diventata più grande ho capito che il nostro bel paese ha tante risorse, un’alta qualità della vita, e a due passi da Roma, la mia città, è possibile in poco tempo trovarsi in una meravigliosa natura. E dopo tanti anni di attrazione per il mare ho scoperto che ciò che dona la salita verso la montagna è ciò che più accende la mia curiosità, sento la spinta a continuare a salire per vedere un paesaggio sempre diverso e che può riservare belle sorprese. Così ho iniziato ad approfondire la camminata in montagna e il trekking, senza troppa fatica fisica ho iniziato a conoscere le varie vette dell’Appennino centrale per cui nutro un grande amore, e quindi Gran Sasso, Monte Camicia, Pizzo di Sevo, Monte Meta, Semprevisa, Monte Circeo, Monte Gennaro a due passi da casa, e molti altri. Avendo una passione per gli anelli, ho cercato alcuni percorsi di più giorni al nord Italia e tra le più belle esperienze in questo senso posso annotare l’anello friulano di cinque giorni e l’anello zoldano di sette. Al sud ho visitato il Pollino e il suo Dolcedorme. Non ho mai fatto uscite in solitaria ma sempre in due, raramente in gruppo. Ho provato tre volte l’arrampicata, un’esperienza che mi è piaciuta ma ancora non è giunto il momento di approfondire, non escludo che arrivi presto.
Nel 2023 ho seguito il corso Lagap e oggi sono una Guida Ambientale Escursionistica, ho potuto approfondire la mia conoscenza sul campo, in modo di sentirmi sicura nella gestione e nell’accompagnamento di un gruppo, per far sentire me e le altre persone tutelate, senza il timore di correre i ben noti rischi della montagna e dell’escursionismo.
Insegnando da alcuni anni ritengo di avere una buona dote comunicativa ed empatica, so come mantenere l’armonia di gruppo e come accendere l’interesse per ciò che propongo. Amo molto leggere e prepararmi sull’aspetto culturale di un luogo e mi piace sempre raccontare qualcosa che unisce la natura e la cultura del luogo, e che metta insieme più discipline diverse, e vedo che questa interrelazione viene sempre molto apprezzata.